Settimana lavorativa #38

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01/04/05 Non è un Pesce d'Aprile, ma il mio SMS di auguri di Pasqua. Lo posto ora qui perché ha avuto molto successo, forse piacerà anche a voi. In origine era dedicato ad una mia amica molto innamorata del suo nuovo fidanzato (che non sono io).

Lasciamo le colombe volare
Lasciamoci amare

Liberiamo noi stessi
Vorrei lo dicessi

31/03/05 Due nostri colleghi hanno intrapreso strade diverse, o detto fuori dai denti, hanno trovato qualcosa di meglio e si sono dimessi. Uno dei due era un mio compagno di scrivania e di soluzione di problemi vari, con cui avevo una buona intesa non solo dal punto di vista tecnico. Insieme con Chiara decidiamo di fargli un regalo d'addio (da noi si festeggiano gli addii, chissà come mai..). Un libro, dico io, ma che libro? Fornisco a Chiara i miei link di fiducia per l'acquisto online di materiale librario, facciamo insieme un browsing per argomento. E lei trova il libro giusto: "Gestire l'emotività sul lavoro", edizioni del Sole 24 Ore.

Al di là dell'ironia, il libro descrive (non in maniera emotiva) tutti i problemi di gestione dal punto di vista caratteriale delle situazioni che si possono creare all'interno del luogo di lavoro. Naturalmente non vuole dare ricette per evitare situazioni del genere, ma per contenere gli effetti negativi che queste inevitabilmente hanno, e non versare benzina sulla brace rovente.

Quando il Sole 24 Ore venderà un libro che si intitola "Gestire la flessibilità" allora potremo dire di essere entrati in una nuova era. Dove la legge Biagi si applica sì, ma con cognizione di causa, cercando di minimizzare i danni. Non dando prima la legnata e poi passare col cerottino.

C'è la guerra preventiva, la ristrutturazione preventiva, la tassa preventiva (prima mi dai i soldi, poi io investo e tra qualche anno se resisti ancora ti fornisco un servizio), ma ancora non c'è una cultura del valore sociale del lavoro, preventiva o postuma che sia.

Il lavoro non è (solo) una merce che si compra quando serve e si butta quando non serve più. Dietro ci sono (anche) persone, aspirazioni, sentimenti e necessità. Che non finiscono quando il lavoro finisce...

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