01/10/04 |
Oggi primo giorno da consulente. Non mi ha fatto un grande effetto, anche perché non ci hanno
cambiato nemmeno il badge, "marchio" della forza lavoro esterna. Un'altro pezzo di me se ne
andrà allora.
Battuta del giorno: alla riunione di un gruppo nostro "fratello" (vedi giorno 29 scorso), è stato detto più volte dal nostro dirigente che "voi dovete raggiungere gli stessi livelli qualitativi del gruppo Centro Manutenzione e Controllo". Il commento è stato "per farci vendere pure noi?". Bravi, ottima battuta. Al di là della provocazione, è un segno che la nostra vicenda rimane viva nella mente dei nostri colleghi. Un giorno alcune di queste persone ne comanderanno delle altre. Se manterranno la memoria di questi fatti, saranno senza dubbio più sagge. L'esperienza è sempre un fattore chiave nel determinare la capacità di affrontare i problemi: solo quando la nostra memoria sarà spenta allora diventeremo inutili. |
29/09/04 |
Oggi consegna delle lettere individuali di notifica del passaggio di proprietà da Siemens Mobile
Communications a Siemens Informatica. Uno per uno, firmiamo e prendiamo due lettere, una del
cedente e l'altra dell'acquirente. Vedo che alcuni fanno fatica a firmare, io ho le mani un poco
sudate, come mi capita in casi del genere. E' un passaggio strettamente formale, e come tale poco
interessante ed abbastanza triste. Leggermente più interessante e proporzionalmente meno
formale il proseguio di domande e risposte per quanto riguarda quesiti più operativi, dai più
semplici tipo "a chi devo presentare la domanda di permesso" ai molto più complessi tipo
"ma i fondi assicurativi che fine fanno" o "le giornate dei donatori AVIS vengono mantenute o meno".
La risposta alle domande semplici è stata immediata, a quelle complicate un bel "vedremo". Rapporto domande semplici/difficili intorno all'1:1. Viviamo in un mondo difficile. Sempre nel capitolo "mondo difficile" una piccola, probabilmente puramente incidentale, ambiguità
verbale è incorsa in una delle due lettere. Questa ambiguità ha fatto venire i sudori freddi
a più d'uno (ma non al sottoscritto). Ma in certi casi la forma conta più della pratica. |
27/09/04 |
Oggi festa grande per celebrare la morte del gruppo di sviluppo del
Centro Manutenzione e Controllo, e relativa sparizione dalla faccia
della penisola italica delle competenze, delle esperienze e del livello
tecnologico raggiunto. Il tutto sacrificato su supposte economie di
lungo termine. Il numero degli occupati nella R&S rimane costante, ci è stato detto.
Ma cosa facciano realmente le nuove unità introdotte nel frattempo, quali e quante attività di
pregio seguano non è altrettanto chiaro, purtroppo.
Come a New Orleans, Bali e presso alcune tribù amazzoniche, il nostro funerale non è un'occasione triste, ma al contrario una manifestazione di gioia. Gioia perché il defunto si trovi a vivere questa spiacevole condizione nel migliore dei modi, non perché i suoi tristi figli si rammarichino di aver perso il proprio padre. Secondo voi la dirigenza aziendale avrà tenuto conto e messo a piano tutti i rischi relativi alla transizione? Lo scopriremo vivendo, noi, non Lui. Per l'occasione ho scritto questa breve poesiola commemorativa, e distribuita via mail all'interno:
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