Settimana lavorativa #14

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01/10/04 Oggi primo giorno da consulente. Non mi ha fatto un grande effetto, anche perché non ci hanno cambiato nemmeno il badge, "marchio" della forza lavoro esterna. Un'altro pezzo di me se ne andrà allora.

Battuta del giorno: alla riunione di un gruppo nostro "fratello" (vedi giorno 29 scorso), è stato detto più volte dal nostro dirigente che "voi dovete raggiungere gli stessi livelli qualitativi del gruppo Centro Manutenzione e Controllo". Il commento è stato "per farci vendere pure noi?". Bravi, ottima battuta.

Al di là della provocazione, è un segno che la nostra vicenda rimane viva nella mente dei nostri colleghi. Un giorno alcune di queste persone ne comanderanno delle altre. Se manterranno la memoria di questi fatti, saranno senza dubbio più sagge. L'esperienza è sempre un fattore chiave nel determinare la capacità di affrontare i problemi: solo quando la nostra memoria sarà spenta allora diventeremo inutili.

29/09/04 Oggi consegna delle lettere individuali di notifica del passaggio di proprietà da Siemens Mobile Communications a Siemens Informatica. Uno per uno, firmiamo e prendiamo due lettere, una del cedente e l'altra dell'acquirente. Vedo che alcuni fanno fatica a firmare, io ho le mani un poco sudate, come mi capita in casi del genere. E' un passaggio strettamente formale, e come tale poco interessante ed abbastanza triste. Leggermente più interessante e proporzionalmente meno formale il proseguio di domande e risposte per quanto riguarda quesiti più operativi, dai più semplici tipo "a chi devo presentare la domanda di permesso" ai molto più complessi tipo "ma i fondi assicurativi che fine fanno" o "le giornate dei donatori AVIS vengono mantenute o meno".

La risposta alle domande semplici è stata immediata, a quelle complicate un bel "vedremo". Rapporto domande semplici/difficili intorno all'1:1.

Viviamo in un mondo difficile.

Sempre nel capitolo "mondo difficile" una piccola, probabilmente puramente incidentale, ambiguità verbale è incorsa in una delle due lettere. Questa ambiguità ha fatto venire i sudori freddi a più d'uno (ma non al sottoscritto).
In particolare, si identificava il nostro gruppo non già con la terminologia che ho utilizzato in questo sito sino ad ora (Centro Manutenzione e Controllo) ma "Network Management Development". Utilizzo dell'inglese a parte, organigramma alla mano, questa sigla include non solo il nostro gruppo ma anche un gruppo parallelo, già in odore di dismissione. In realtà suddetta ambiguità era già risolta dal fatto che nel contratto di cessione figurano solamente 37 risorse (il nostro gruppo) e non gli altri. Certo però che questi bizantinismi verbali evidenziano anche una scarsa trasparenza del processo in generale.

Ma in certi casi la forma conta più della pratica.

27/09/04 Oggi festa grande per celebrare la morte del gruppo di sviluppo del Centro Manutenzione e Controllo, e relativa sparizione dalla faccia della penisola italica delle competenze, delle esperienze e del livello tecnologico raggiunto. Il tutto sacrificato su supposte economie di lungo termine. Il numero degli occupati nella R&S rimane costante, ci è stato detto. Ma cosa facciano realmente le nuove unità introdotte nel frattempo, quali e quante attività di pregio seguano non è altrettanto chiaro, purtroppo.

Come a New Orleans, Bali e presso alcune tribù amazzoniche, il nostro funerale non è un'occasione triste, ma al contrario una manifestazione di gioia. Gioia perché il defunto si trovi a vivere questa spiacevole condizione nel migliore dei modi, non perché i suoi tristi figli si rammarichino di aver perso il proprio padre.

Secondo voi la dirigenza aziendale avrà tenuto conto e messo a piano tutti i rischi relativi alla transizione? Lo scopriremo vivendo, noi, non Lui.

Per l'occasione ho scritto questa breve poesiola commemorativa, e distribuita via mail all'interno:

From: mestesso
To: tutti gli esternalizzati presenti e assenti giustificati

Un dolce fatto da me è meglio non offrire,
ma cerco di scriver bene quel che ho da dire

Una bella realtà qui muore,
con un poco d'ansia e di dolore

Lavorare qui mi è piaciuto tanto
no, non lo lascio con un pianto

Io voglio proprio festeggiare
con chi gioia mi ha voluto dare

Incertezza e preoccupazione comprensibile,
ma un bell'avvenire è ancora possibile

Con indifferenza siamo stati venduti
ma con la dignità, non siamo perduti!

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