Si prepara qualche cosa di grosso...(#189)

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19/06/08 Non è solo il GSM a soffrire la congiuntura: entro fine anno il progetto dove presto consulenza (il Femto Gateway, chi vuole sapere più o meno cosa sia legga qui) chiude, almeno a Milano.

Per questo motivo è partito giusto in questi giorni il "Technology Transfer", inglesismo elegante per il più volgare e preciso italianissimo "passaggio di consegne". Dato che il progetto viene rilevato da NSN India, tre colleghi indiani ci raggiungeranno qui, e lavoreremo fianco a fianco.

Il primo è già arrivato, ed io sono il suo mentore. Una brava persona, buona cultura di base, un buon collega insomma.

Un particolare mi ha molto colpito: possiede un portatile, ed un signor portatile: un MacBook!

Considerata la sua giovane età, non posso non fare paragoni con il suo equivalente italico. Da noi un consulente (perché dopo l'università se ti va bene fai 5-6 anni come precario) da noi alla stessa età è già tanto se possiedi un computer portatile, ed un macbook, più caro di un PC portatile, è di norma fuori portata di un giovane consulente sempre malpagato e più o meno sfruttato.

Con tutto il rispetto che nutro per l'India, è veramente pietoso avere l'ennesima riconferma che noi italiani abbiamo i pantaloni con le pezze nel sedere, e che chi costa il 50% di un pari grado italiano abbia i mezzi per permettersi un computer di razza, mentre un italico fa fatica a pagarsi l'affitto di un buco a Milano.

L'Italia è veramente messa male.

18/06/08 Ieri una giornata che per me, povero anonimo consulente, mi rimarrà nella memoria.

Grazie alle insostituibili Sonja, Pat e Anto, abbiamo ri-presentato il nostro libro a Milano alla libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele! Con esposizione in vetrina del nostro libro ed un quarto di pagina di pubblicità sul Corriere della Sera di ieri!

Ormai presentare il nostro libro è diventato una sorta di secondo lavoro. Visto il prestigio della location, abbiamo cercato di cambiare la nostra presentazione standard per andare incontro ad un pubblico numericamente inferiore al solito ma più "esigente".

A turno, su specifiche domande della nostra "presentatrice standard", abbiamo risposto nel nostro spirito ironico ma serio su come (e quanto) sia difficile scrivere un libro a quattordici mani e (qui casco io...) quest'ultimo sia stato recepito da quanti l'hanno letto.

Avere una buona idea è condizione necessaria ma sicuramente non sufficiente per comunicare efficacemente. A sua volta, saper comunicare bene non serve a molto se il messaggio che si vuole veicolare è povero e banale.

Avere un preciso ed obbiettivo riscontro di come e quanto un'opera di ingegno sia efficace è tutto fuorché banale, e tutte le nostrea attività per la promozione del nostro libro sono una validissima esperienza anche per chi, come me, per lavoro fornisce servizi di consulenza a chi li richieda.

Chi l'ha detto che la cultura ed il lavoro non hanno nulla a che vedere? Peccato che spesso gli stessi committenti non valorizzino la cultura professionale, ma solo il rapporto prezzo/prestazioni.

Forse un effetto positivo della cosiddetta globalizazione sarà spostare un poco l'equilibrio su di un altro piano. Spero solo non peggiore di quello esistente...

16/06/08 Diversi segnali indicano che dalle mie parti si sta preparando un grosso cambiamento strutturale.

E' stata dichiarata la fine del ramo GSM Siemens

All'inizio della fusione con Nokia, era stato formato un comitato di "saggi" ed "indipendenti" che, presi in considerazione i vari prodotti Nokia e le controparti Siemens, ne decretavano il destino secondo tre possibili opzioni: dismissione di uno dei due, dismissione di entrambi o mantenimento di entrambi in base ad una serie di parametri.

Per la parte GSM ai tempi si era deciso di mantenere entrambi, vista la notevole presenza sul mercato delle BSC sia Nokia che Siemens.

Poco tempo fa è stata ufficializzata la nuova decisione: si tiene solo quella Nokia, nonostante che il panel di esperti non avesse messo in luce dal punto di vista tecnico una debolezza della soluzione Siemens. Certo, politicamente Siemens vale zero, quindi non sono certo stupito di una decisione del genere.

Diminuzione dell'organico in seguito alla fusione

Prevista dall'inizio, ora si precisa meglio nelle cifre: 250 persone in mobilità, o detto in altri termini, in lista di attesa per la fuoriuscita.

Si dice che chi rifiuta la mobilità si trova l'offerta (non rifiutabile) di continuare il proprio lavoro in India od altre sedi lontane. Chissà se è vero...

Scarso potere contrattuale italiano

L'Italia, sin dai tempi di Siemens, valeva politicamente quasi nulla ed il management era poco più che un esecutore di quanto veniva deciso a Monaco. Ovviamente le cose non potevano migliorare dopo la fusione, anzi, sono solo peggiorate.

Messe assieme tutte queste cose, la domanda che un volantino della RSU poneva (e che ogni dipendente si è fatto nella sua testa) è quanto il sito italiano potesse durare nel tempo.

Più razionalmente, reputo improbabile che il sito chiuda del tutto. Grosso modo chiudere il GSM significa far fuori il 60% della R&D. Se volessero chiudere del tutto, non credo prorio che avrebbero fatto comunicati ufficiali in cui si riaffermava il 15% di esuberi a vario titolo a valle delle dismissioni di asset.

Paradossalmente per una grande azienda è molto più facile chiudere integralmente l'attività che non farne fuori una parte. Se veramente volessero la chiusura, lo sapremmo già: la procedura è consolidata, certa nel risultato se non nei tempi (max 2 anni hai fatto tutto). Quindi scarterei questa eventualità.

Rimane la seconda: ulteriore dismissione di asset, o nuove commesse da fare, equivalenti a quanto si perda. In tutta franchezza, io non vedo che ritorno Nokia possa avere a destinare alla periferia dell'Impero asset consistenti.

Rimane quindi il mistero: il 15% in meno, come lo realizzano? Il 15% di cosa? Una ipotesi potrebbe essere la cessione del ramo GSM ad una scatola fuori dal perimetro consolidato del bilancio, cosa che semplificherebbe ad alto livello diverse cose.

Ma ci sono molte cose che non sappiamo che potrebbero cambiare il risultato...ma secondo me entro l'estate il bubbone scoppierà.

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