Settimana lavorativa #108

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04/10/06 Ultimamente io ed il Sole 24 Ore abbiamo visioni identiche dello stesso problema.

Oggi un altro articolo (questa volta non censurato dalla rassegna stampa come è capitato tempo fa) commenta la decisione del management di recedere dal proprio aumento di stipendio e creare un fondo per gli ex-dipendenti Siemens trombati da BenQ. Dall'articolo:

Purtroppo, dove Siemens è meno credibile è quando si dice sorpresa della decisione di BenQ.

Memo male che sulla intranet c'è un bel documento "Modello Organizzativo e Codice Etico assicura le migliori condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali".

03/10/06 Oggi sul Sole 24 Ore (ed altri giornali) è stata riportata la notizia che Siemens AG "sospende" gli aumenti del 30% al top-management e dirotta i fondi così ottenuti per aprire un fondo di solidarietà ai "trombati" ex-Siemens telefon ora BenQ.

Come ho detto qualche tempo fa, la notizia del sostanziale aumento di stipendio dei top managers, insieme col fatto che qualche migliaio di persone perdeva il posto di lavoro, non poteva avvenire con un timing più infelice.

In effetti io non capisco su quale pianeta vivano queste persone, sicuramente la loro dorata vita procede in quasi totale disinteresse per il mondo delle persone reali, che sono poi quelle che fanno tirare avanti la baracca, tra l'altro. Bastava il buonsenso per capire che la cosa sarebbe stata un boomerang colossale.

Inoltre, BenQ ha deciso di chiudere completamente l'attività comprata da Siemens, che aveva preso l'impegno di evirtare almeno per qualche anno la dipartita annunciata (mi dite voi per quale motivo una ditta coreana debba mantenere dipendenti in una nazione con il più alto costo del lavoro in Europa quando paga i propri dipendenti con una scodella di riso??).

Io ho sempre pensato che BenQ facesse quanto ha fatto, e lo stesso sicuramente il caro Kleinfeld, capo di Siemens. Ma evidentemente non gli importava gran che, fino ad ora.

Nota: se qualche gola profonda fa solamente intuire che la manovra era prevista dal management Siemens, si prefigura una class-action dei lavoratori Siemens AG contro il management, con tutti i possibili risvolti del caso. Penso che ci sia diversa gente che si occupa di lubrificare a destra e a manca per evitare un boomerang di immagine di questo tipo...

02/10/06 Giornata ricca di avvenimenti oggi, senza contare quanto è avvenuto durante la settimana scorsa che non sono riuscito a scrivere.

Cominciamo da oggi, anche se in realtà l'evento scatenante è avvenuto la settimana scorsa. Stamattina assemblea sindacale per riportare quanto controfirmato in Assolombarda addì 28 Settembre scorso.

In pratica tutto quanto è stato annunciato precedentemente è stato confermato, e come al solito qualche cosa di più. Ovviamente parlo di dismissioni e dimissioni incentivate.

Il quadro è più complesso perché si riferisce a due entità giuridiche distinte, Siemens SpA ed SBS, a loro volta ulteriormente suddivise in ragioni sociali diverse (Siemens Informatica ed Italdata sotto SBS e via discorrendo). In estrema sintesi: entrambe debbono tagliare, ma il ramop SBS di più perché come è stato detto più volte in precedenza. è l'unico ramo in perdita di Siemens SpA, e quindi quello più "bisognoso" di cure dimagranti.

Non mancano i dettagli di colore. Un gruppo di (mi dicono perché ho perso l'assemblea :() 15 persone viene esternalizzato a Toronto (sì, in Canada, chissà se il costo del lavoro canadese è più basso che in Italia oppure è solo un modo come un altro per far fuori quindici dipendenti senza alcun controllo).

In tutto, tra i vari rami di Siemens, circa 200 persone verrano tagliate. in parte con dimissioni incentivate, in parte cassa integrati a zero ore e dismessi. La situazioni in SBS/Siemens Informatica è peggiore dato che ci sono poche persone che possono usufruire delle dimissioni incentivate per raggiunti criteri di anzianità od altro, oltre al fatto che le dismissioni totali sono una quota significativa dell'intera forza lavoro.

Il tutto è stato fatto molto in fretta, perché solo così Siemens Italia poteva usufruire dei fondi erogati da Siemens AG per le dimissioni incentivate: l'anno prossimo non ci sarebbero stati soldi disponibili, e quindi, solo un bel calcio nel didietro.

Son tempi difficili....

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