Settimana lavorativa #80

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01/03/06 Ieri assemblea sindacale, con il punto sulla situazione attuale di Siemens COM, la mia ex-ditta. Io non ero presente (e nemmeno potevo esserlo, non facendone più parte) ma naturalmente ho chiesto informazioni in merito.

Nulla di particolarmente nuovo. Ovviamente la controparte centellina le informazioni, dato che dal suo punto di vista, meno si sa, meno problemi possono insorgere. Ma è anche un equilibrio precario, dato che se si dice troppo poco non si fa una bella figura comunque.

L'annunciata esternalizzazione del Service procede, con una sorpresa: si sono aggiunti all'elenco degli esternalizzati a me nuovi, diversi ex-colleghi distaccati in un'altra sede. Non ho ben capito se erano parte anche prima di questo gruppo o semplicemente sono stati aggiunti dopo approfittando dell'occasione: solo una volta l'anno, occorre sfruttarla quando c'è.

Mi dicono anche che questo sito è stato citato, non ho ben capito a che titolo, spero correttamente.

Pare che la notizia data (anche) in questo BLOG che il CEO di Siemens Kleinfeld vuole vendere Siemens COM abbia generato un certo malumore e, si narra, un consistente numero di e-mail al CEO di Siemens COM, e lui o la direzione aziendale, non ho informazioni precise in merito, si sono sentiti in dovere di dire qualcosa. No, non è colpa mia, era una notizia troppo ghiotta per rimanere confinata solo a me ed i miei conoscenti. Sta di fatto che, sempre fumosamente e di terza mano, si dice che la frase sia stata "Non ci sentiamo obbligati a smentire tutte le voci che circolano".

Se la formula utilizzata è proprio quella che mi è stata riportata, trovo l'affermazione molto interessante. Apparentemente non dice nulla di particolare, ha un tono vagamente conciliatorio e rassicurante. Semanticamente mi ha colpito molto: le doppie negazioni mi hanno sempre affascinato. Provate a leggere la frase con esplicitato l'oggetto sottinteso: "Non ci sentiamo obbligati a smentire tutte le voci false che circolano".

Vale a dire, anche se qualcuno dice qualcosa di falso, non sempre te lo dirò. Bene, ma perché fare questo? L'unica motivazione che ritengo valida è "non sempre ho l'interesse che la controparte conosca la verità". Si parlava di equilibrio precario...

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