Settimana lavorativa #51

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01/07/05 Questa settimana siamo stati convocati ad una riunone con il Capo che ha dettagliato quali sarebbero stati i piano di Siemens Mobile Communication per il prossimo anno fiscale (che inizia a Settembre per SMC), come era stato annunciato la settimana scorsa.

A parte certe informazioni numeriche, come il range di persone previste da inserire in progetti già avviati in aggiunta a quelle esistenti, ed altre informazioni organizzative, non è stato detto nulla che non sapessi già. Notizie positive, peraltro, dato che il numero di persone previste in aggiunta supera di poco il numero di posizioni rese libere dal taglio del progetto nostro fratello, ai tempi in odore di esternalizzazione come noi, più il mio gruppo.

Ma la platea, tutti gli esternalizzati presenti attualmente, incluso il sottoscritto, ha accolto con una certa freddezza queste notizie e la cosa ha palesemente deluso il Capo.

Freddezza non vuol dire ostilità, ma disincanto: è stato come vedere un film giallo di cui siete stati comprimari al cinema, insieme ai vostri amici, ben sapendo come la storia si dipana e soprattutto conoscendo bene il finale. Contrattualmente infatti siamo legati ad SMC per due anni dopo la dismissione, e dobbiamo essere disponibili a dare una certa fetta mesi-uomo per il supporto ad il nostro ex-progetto. Naturalmente contrattualmente retribuito e preventivamente pagato a budget, e dato che nessuno pensa che tutte queste ore vengano spese per fare qualcosa sul nostro ex-prodotto, significa che per altre commesse possiamo lavorare con uno sconto significativo.

Nessuno regala niente, e noi lo sappiamo anche meglio di altri. Facilmente intuibile quindi la nostra reazione scarsamente emotiva quando ci hanno detto che ci avrebbero reimpiegati: io mi sarei stupito del contrario.

Il problema invece si pone e serio, fra due anni fiscali. Venendo meno il paracadute contrattuale, subiremo e dovremo fare fronte alla concorrenza interna con le altre ditte di consulenza. L'anno prossimo quindi occorre mettere le basi per cercare di fronteggiare adeguatamente la futura concorrenza, e lavorare bene ora per rendere più sicuro il futuro.

C'è stato uno strascico polemico, e ripensandoci a posteriori, ho l'impressione che la nostra reazione abbia scompaginato un poco le carte a qualcuno. Alla fine della riunione il Capo ha punzecchiato la mia Capa al quadrato, e poi non ha indetto come aveva promesso altre riunioni per dettagliare chi, come e quindi anche perché ciascuno sarebbe stato destinato a quale progetto. In effetti questa sarebbe stata una gentilezza nei nostri confronti, dato che un consulente non viene di regola informato preventivamente di questo, tanto meno dei motivi che hanno determinato queste scelte. Non cambia la realtà, ma sono sempre sensibile alle buone maniere. Spero sia solo un ritardo organizzativo, e non un faux pas.

Cinico sì, ma non ancora insensibile.

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