Oggi tra colleghi si ironizzava sull'annuncio dato dal numero uno di Siemens della vendita a Benq
della divisione che produce i telefoni cellulari, in perdita da tempo.
Infatti meno di un anno fa era stato negoziato un accordo sindacale che in cambio di un aumento
delle ore lavorative a parità di stipendio, garantiva l'occupazione dell'impianto di produzione
tedesco (un secondo è sito in Brasile a Manaus).
Oggi, con la vendita ai taiwanesi, è del tutto chiaro che allo scadere dell'accordo,
non solo lo stesso non verrà rinnovato, ma l'impianto tedesco sarà verosimilmente smantellato.
Del resto lo stesso Kleinfeld, il nostro AD globale, ha confessato che il problema più grosso
nella dismissione era stato proprio trovare un acquirente che rispettasse fino al 2006 detto
accordo sindacale.
Tra colleghi si stimava quanti giorni dopo lo scadere dell'accordo durerà l'impianto tedesco...
Anche il Sole 24 ore di oggi ha commentato in modo inusualmente salace la transazione.
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