Consigli per gli acquisti
Come ho detto ieri, sono un esperto di ristrutturazioni aziendali.
E' giunto il tempo di fare un poco di Technology Transfer: capitalizzare la mia esperienza e renderla disponibile ai miei ex-colleghi.
I Consulenti come me sono con piede nella tomba, dato che non hanno diritti contrattuali di nessun tipo. I primi se ne vanno a giugno, scadenza dei primi contratti-quadro.
Non mi dilungherò oggi, domani magari ne parlo di più. Per i Dipendenti però il discorso è più articolato. Vediamo di recapitolare.
Sembra, ripeto sembra perché è tutto in discorsi verbali, che i piani siano di dimezzare i dipendenti della R&D entro il 2012, ed eliminare la quasi totalità dei consulenti. Tradotto in nude cifre, passare da 800 e passa tra consulenti e dipendenti a meno di 200 dipendenti.
E' anche chiaro che il prodotto GSM non può essere gestito da così poche persone, sicché vuol dire che nel 2014 massimo il resto della R&D sparisce del tutto. E siamo a quota poco più di 100 dipendenti totali!
Cosa fa una azienda quando ristruttura? A bilancio ascrive una quota di capitali per coprire le spese necessarie alla ristrutturazione. Quindi, nel bilancio 2009, Nokia Siemens ha accantonato una cifra che copra a) tutti gli incentivi monetari per le dimissioni volontarie b) le spese legate alla dismissione fisica di assets quali strumenti non più usati, smontaggio laboratori e così via c) consulenza legale d) tutti i rischi collegati tipo "grandi casini politico-strutturali".
Fatto: è stato detto ai dipendenti "o firmate l'esodo incentivato entro Aprile, oppure non vi diamo più nulla". Ora, l'interesse di NSN è spendere per la fase di ristrutturazione il meno possibile. E' ovvio che si cerchi di eliminare nell'immediato la forza lavoro. Le dimissioni volontarie sono indubbiamente il metodo più rapido. In bilancio qualcuno ha detto "più di X soldi non metto".
Poi, si sa che in Italia, per licenziare dipendenti senza mettere in liquidazione l'attività come è il nostro caso specifico, l'iter è lungo.
Prima cassa integrazione, poi mobilità, poi licenziamento vero. Dato che la cassa in parte è pagata dalla azienda, *non* ha senso che gli incentivi per l'esodo volontario siano (tanto) più alti della spesa totale nel caso pessimo (per loro).
Morale: se accettate l'esodo volontario, gli fate risparmiare soldi. Ora, avete una possibile offerta di lavoro fuori? Sicura? Se sì, siete molto fortunati e direi che è inutile suggerirvi cosa fare. Ma per gli altri, stante la pessima condizione macroeconomica, che fare?
Dilazionare il più possibile i tempi.
Riflettete: se l'Economia migliora nel frattempo, voi avrete migliori probabilità di sopravvivenza e migliori condizioni nel nuovo posto di lavoro. Se l'Economia peggiora, avrete preso la maggior quantità di soldi per il maggior tempo possibile prima di trovarvi nella situazione peggiore.
Fate fronte comune, puntate i piedi, fatevi notare sui media: la cattiva pubblicità è un costo per l'azienda, e quindi più soldi per voi ;).
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