La storia si ripete (#143)

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27/06/07 Questa è sostanzialmente la prima settimana di lavoro in un (ancora) nuovo progetto.

E' tutto nuovo: la metodologia (Agile Development invece del classico "Analisi/Design/Implementazione/Test"), la struttura dei gruppi di lavoro in stile Scrum, ed il prodotto stesso, completamente nuovo dato che non esiste niente di analogo nel portafoglio Nokia-Siemens Networks.

Insomma, qualcosa di molto stimolante. Speriamo che duri, dato che come tutte le nuove tecnologie, c'è insito un certo margine di rischio. Ma come minimo è una ottima esperienza da mettere a curriculum.

26/06/07 E' sempre triste vedere che gli stessi problemi si ripetono ciclicamente, con le stesse conseguenze, ma niente e nessuno sembra volerci porre rimedio.

Ancora esternalizzazioni, non all'interno della mia ditta o di Nokia Siemens Network, ma sempre nel settore e sempre per realtà non marginali e degne di tutto rispetto nel panorama italico.

Mi riferisco alla agonia di VNU Italia, società editrice di riviste varie, anche in campi disparati. Acquisita da un gruppo di private equity, si vuole privare di alcuni settori (è qui che la formula si ripete, visto che io sono stato esternalizzato con la stessa motivazione) "non sufficientemente profittevoli".

Lo voglio sottolineare: non in perdita, ma che generano utili. Ma non a sufficienza, e gli investitori (chi possiede il maggior pacchetto azionario) vuole avere una cedola consistente a fine anno: quindi un business che non rende abbastanza non va bene.

La mia attenzione ovviamente è dedicata al settore informatico, e mi riferisco in particolare a due riviste largamente diffuse: PC Magazine e Computer Idea. PC Magazine è tra le testate di settore più diffuse, mica una scartina. Computer Idea è un quindicinale a larga tiratura, e si colloca in un segmento di mercato particolare del pubblico italico, vale a dire chi (e sono la grande maggioranza) di informatica non ne mastica molto, e ne vuole sapere/fare di più.

L'acquirente è una ditta piccolissima: la Hera Edizioni, che a quanto ho potuto capire, si guadagna la pagnotta fra le altre cose, con pubblicazioni sugli UFO.

Però qui non si inseguono i dischi volanti: si perdono opportunità.

Accludo di seguito il mio commento sul BLOG aziendale di Computer Idea:

Anche io sono passato da analoga esperienza, e sono vicino a voi non solo perché lavoro nella stessa via della sede della VNU, ma perché queste cose le ho provate sulla mia pelle (chi vuole leggere tutta la storia può accedere al mio sito). La mia esperienza dice che occorre impegnarsi e conquistarsi il proprio spazio. Intendo dire che è vitale acquisire la maggiore visibilità possibile, e calcare la mano non tanto o non solo sul fatto che chi vi vuole acquisire è una realtà marginale e di dubbia fama, ma che *voi* siete nel panorama italiano una realtà che *diffonde* e genera conoscenza, e non una rivistina di quarto ordine. Non passa giorno che si dica "in Italia non si fa tecnologia", "manca la cultura tecnologica", "in Italia mancano le opportunità". Secondo me occorre far valere la vostra carta in questo senso: senza cultura (tecnologica) non può esistere un reale avanzamento sociale ed economico. Una realtà in meno come la vostra, non può che far regredire un panorama già triste e depresso.

Con speranza ed affetto

mestesso.it

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